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durata video:
04:48
intervistatore:
Ruth Deutschmann
fotografia:
Benjamin Epp
copyright location:
Innsbruck
data della ripresa:
2008-06-12
traduzione inglese di:
Sylvia Manning - Baumgartner
traduzione italiana di:
Nicole D´Incecco
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1940
trascrizione:
Allora, conobbi una donna, che conosceva l`autista del campo di Bolzano, il quale portava una volta alla settimana un gruppo di persone dal campo di Bolzano a Innsbruck. E quindi andai lì e parlai con lui e mi disse che mi avrebbe portato con sé clandestinamente. Siccome non abitavo nel campo, non avrei potuto andare, ma lui mi avrebbe portato con sè clandestinamente insieme a Gitti, la bambina. E il giorno, in cui mi mandò la notizia, che sarebbe partito il giorno dopo, andai con Gitti a Bolzano. Già alcune settimane prima avevo preparato due casse, dove avevo messo dentro tutta la mia roba. E avevo preparato anche la mia bici, la bicicletta, ed un mastello con dentro alcune padelle e due chili di patate. Di più non avevo. E poi andai a Bolzano con l`automobile della posta e depositai la mia roba giù nel campo. E questo quì mi lasciò dormire con Gitti nella sua stanza, mentre lui dormiva con la sua amica ? cioè aveva due letti nella stanza. Lui dormìva con la sua amica in un letto e noi nell`altro. Il giorno dopo avrebbe dovuto partire il camion per Innsbruck. Ma non andava avanti niente, non andava avanti niente. A un certo punto annunciarono con il megafono: „A causa della mancanza di benzina il trasporto è sospeso.“ E ora, che faccio? Ero bloccata a Bolzano con la mia roba e la bambina. Allora andai da una mia amica e chiesi, se potevo dormire da lei per alcuni notti, perché non volevo che quest`altro dovesse dormire tutto il tempo con la sua amica. E lei fu d`accordo. Durò otto giorni e alla fine ne aveva quasi abbastanza che io stessi sempre da lei con la bambina. Per lei era chiaramente un cambiamento. E dopo otto giorni dissero: „Domani partirà un trasporto con il treno.“ Che orrore, con il treno, andare in treno con tutta questa roba. „Sarà ben organizzato, il treno andrà fino al Brennero e al Brennero vi aspetterà un treno austriaco che vi porterà a Innsbruck.“ Bene. Quindi prendemmo il treno, ci caricarono dentro, e sistemarono le nostre cose nella parte posteriore del treno. Ed al Brennero non ci fu nessun treno ad aspettarci. Poi scaricammo tutto. Mi cadde una cassa e si ruppe, e tutta la roba era sparsa sui binari sporchi. Allora ficcai di nuovo tutto dentro e chiusi il coperchio premendo. E dopo dovemmo camminare fino a Brennersee, perché i treni non potevano passare lì ? quel pezzo di strada era terra di nessuno. Quindi andammo a Brennersee ? ci eravamo organizzati con un carrello. C`erano dei carrelli per i bagagli nella stazione. Dei carrelli. E ci caricai tutto. E dopo andammo a piedi fino a Brennersee. Arrivati lì misero tutto giù ai margini del prato ed aspettarono, che arrivasse un treno. E si aspettava ed aspettava e faceva freddo. E nelle vicinanze c`era una fattoria. Quindi andai dal contadino ? avevo con me un pacchetto di sigarette per Herbert. E gli chiesi se mi potevano chiudere la cassa con i chiodi in cambio di un pacchetto di sigarette, perché non era chiusa bene. Sìsì, me lo fa. Poi venne da noi, chiuse la cassa con i chiodi e tornò a casa con le sigarette. E poi io andai a Innsbruck. E sapevo che Herbert ? in quanto apolide - poteva rimanere solo due giorni a Innsbruck. Poi doveva sempre andare o a Hall o in un`altro posto. Poteva rimanere dappertutto solo due giorni. Conoscevo però l`indirizzo, dove abitava di solito, quando si trovava a Innsbruck.